Sfilata - Moda a Roma: Verso un futuro sostenibile

Sofia ha indossato un abito cucito da Blessing, che viene dalla Nigeria. Blessing ha quattro figli piccoli, che sta crescendo da sola. Lavorando con KORE è riuscita ad appropriarsi degli strumenti per sostenere la sua famiglia: ha trovato una casa in affitto e sta prendendo la patente. 

Lucrezia ha indossato un abito cucito da Dariya, che viene dall’Ucraina ed è arrivata in Italia a causa della guerra.

Giulia ha indossato un abito cucito da Noor, che viene dal Pakistan. Noor ha studiato moda nel suo paese d’origine, per poi continuare a specializzarsi a Londra. Ora che è in Italia sta perseguendo il suo sogno di diventare una modellista professionista.

Queste sono alcune delle storie a lieto fine dietro gli abiti che la scorsa domenica 17 settembre hanno sfilato durante l’evento Moda a Roma: Verso un futuro sostenibile, a cura di Arianna di Dress ECOde, all’interno della prima edizione della manifestazione Rome Future Week. KORE ha scelto di presentare la sua collezione di upcycling, in linea con la cornice in cui l’evento è stato ospitato, il parco del Lago Bullicante dell’ex Snia, fabbrica di viscosa ormai dismessa da anni. Fare upcycling significa riutilizzare prodotti o materiali di scarto per creare nuovi capi di maggiore qualità. Significa, appunto, lavorare nell’ottica della sostenibilità ambientale, uno dei valori fondamentali di cui KORE si fa portavoce. 

Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la presenza delle ragazze di Prime Minister, scuola di politica per giovani donne, che hanno sfilato abbracciando le stesse convinzioni della sartoria sociale. Oltre a loro KORE ringrazia le altre realtà sartoriali con cui ha condiviso quest’esperienza: Biclotdesign, Portatelovunque ed Earthncycle. Infine, un ringraziamento va nuovamente all’organizzazione di Dress ECOde e all’ospitalità del Lago Bullicante. Insieme sappiamo che si può fare la differenza attraverso scelte di consumo più intelligenti e responsabili!